GIANNI FIORELLINO E LA SUA FAMIGLIA

Dicono che esprimere i desideri, quando le stelle cadono, sia come l’arte. Non è tanto ciò che vedi, quanto l’emozione che provi. Per 37 anni, comunque andasse questa giornata, finivo naso all’insù, rivolto verso il cielo. Perché sono un romantico. E per la prima volta, stasera il desiderio potrò toccarlo, forse lo sentirò scalciare, mentre toccherò la pancia della donna della mia vita, e con l’altra terrò strette le dita piccole di Mattia. Si chiamerà Lorenzo, il figlio che aspettiamo. Come il santo di questa notte magica… e sarà la nuova stella di casa. In questa foto, la mia famiglia. Questo è l’unico successo che avrei rincorso fino ad averlo raggiunto.