MARCO FABIANO – UNICO

Una voce che cerca sempre nuove sfide e per questa ragione si ritiene UNICO come il suo nuovo album.

È uscito il tuo ultimo disco dal titolo UNICO, come mai hai scelto di chiamarlo così?
L’ho chiamato Unico perché in esso esprimo tutto il mio nuovo essere. In esso mostro ciò che vedo oggi allo specchio e mi rivedo in una veste tutta nuova, per quanto mi riguarda è una veste unica. Unico è un aggettivo che non è dettato dalla presunzione, dall’arrogante volersi fregiare con un appellativo che mi pone al di sopra degli altri. L’unicità di cui parlo deriva dal mio affrontare sempre nuove sfide, perché quando devo fare qualcosa voglio sempre che sia qualcosa di assolutamente nuovo. Unico perché quando lavoro ad un progetto cerco sempre di porci l’attenzione giusta e di fare qualcosa di fresco ed innovativo.

Sappiamo che il tuo album ha un padrino artistico. Puoi dirci di chi si tratta?
Parliamo di Raffaello. Tra noi c’è sempre stata una bella amicizia. Con questo progetto è nata anche una fratellanza ed è la cosa più bella che possa nascere per chi fa questo mestiere perché purtroppo possono spesso generarsi delle invidie che poi rovinano sempre rapporti umani e lavorativi.

Parlaci di UNICO?
Unico si compone di 12 brani ed altrettante sono le storie di vita e d’amore che racconto. Sono brani in cui ci si rispecchia, ci si rivede per la semplicità e la familiarità delle storie raccontate. Queste canzoni sono fatte per entrare nei cuori delle persone, per farle emozionare. Sono tutte storie vere e significative, realmente vissute.
Il mio intento è dare a chi mi ascolta la possibilità di raccontarsi senza parlare, ma ascoltando le mie canzoni.

Sicuramente nel disco ci sono dei pezzi più forti, dei pezzi di punta?
In questo lavoro ho avuto occasione di duettare con tre grandi voci del panorama musicale partenopeo. Si possono ascoltare tre brani per me assai importanti quanto gli artisti con i quali li ho condivisi. Abbiamo “Sulo ‘e te so’ nnammurato” con Giusy Attanasio, “Sei pazza di lui” con Anthony e “ ’Na vera decisione” con Raffaello. Tre bellissime canzoni che penso e spero mi porteranno tanta fortuna. I video di questi tre brani insieme a quelli di “Si pruvasse ancora” e “Nella mia mente”, sono stati girati da Marco Cantone che ha anche curato il mio book fotografico.
Ma la canzone che mi sento praticamente cucita addosso e che penso riscuoterà un meritato successo, è “Dopo la storia con lui” scritta da Franzese e arrangiata alla Zeus Record dal maestro Nino Danisi, produzione e distribuzione Zeus Record.

Come mai lo ritieni il brano più forte?
È un brano rock ed è con esso che ho capito che è questa la mia veste. È questo il genere che meglio mi si adatta ed è così che devo cantare.
L’arrangiamento mi ha portato a capire la mia reale propensione, ma la storia di questo brano è quella che davvero tocca perchè è bellissima. Spesso le donne, dopo aver vissuto lunghe storie finite male, tendono a non avere più fiducia nell’amore. Mi capita di dire loro che non è vero, che l’amore esiste e che devono credere in questo perché noi uomini non siamo tutti uguali. C’è sempre una speranza e ad essa bisogna attaccarsi.

Chi ha partecipato alla realizzazione di questo lavoro discografico?
Molti nomi importanti. Per “Nella mia mente”, “Nu poc e te” e “Na vera decisione”, cantata con Raffaello, possiamo trovare arrangiamenti curati da Luca Barbato.
Tra gli autori mi sono avvalso della maestria di Marco Trovato, Francesco Franzese, Davide Russo, Raffaello e Nino Danisi sia come arrangiatore che come autore.
…e comunque c’è da dire che squadra vincente non si cambia ed io sono molto contento di lavorare con loro.

Quando nasce la tua passione per il canto?
Io canto sin da piccolo. Il mio primo album è uscito nel 2007 con Pino De Carlo “Emozioni D’Amore”, marchio OP Music. Il mio secondo album è stato “Senza limiti” realizzato con Antonio Ilardi nel 2009. In ultimo questo del 2017 “Unico”, Danisi/Barbato registrato e distribuito dalla Zeus Record. Quest’album  esce a San Valentino come mio regalo personale a tutte le donne.
A quale artista ti ispiri?
Gigi D’Alessio in assoluto. Mi piacciono sia le sue musiche che i suoi testi. È una persona che studia sempre tant’è che ho sempre pensato che già negli anni 90 lui fosse molto avanti musicalmente parlando.

Marco Fabiano, al di là del canto, chi è?
Sono una persona umile, semplice, una persona alla quale piace stare in mezzo alla gente. Sono del segno dell’Ariete e per questo sono sicuro di me e un uomo deciso. Per quanto riguarda dell’aspetto fisico, invece, mi ritengo un narcisista nato, curo molto la mia immagine e il mio look che è sempre di tendenza. Non amo, infatti, vestire come gli altri, ma ho un mio stile personale.
Amo lo sport, in particolare il calcio e il mio Napoli.
Ho molti amici e cerco sempre di coltivare i rapporti con le persone a cui tengo.

Cosa si aspetta Marco Fabiano dalla musica?
Spero che la musica mi porti a raggiungere i miei obiettivi e a raggiungere quelle vette per le quali sto lavorando duramente. Nella musica c’è sempre da imparare e da poco ho scoperto qual è il mio genere, il rock. I prossimi miei dischi avranno un sapore decisamente diverso.

intervista a cura di Bruno Cirillo


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