ENRICO SCHIANO – Sempre “ON AIR” con RADIO STUDIO EMME

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Enrico Schiano è un ragazzo di 20 anni. Ha iniziato a lavorare per Radio Studio Emme circa 2 anni e mezzo fa. Per i radioascoltatori è Enrico-On-Air come il programma che conduce, ogni pomeriggio dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00, un programma ricco fatto di buona musica napoletana, dove nulla è scritto ma tutto è sana improvvisazione, saluti e messaggi del pubblico.
Enrico è arrivato alla radio che aveva appena compiuto 18 anni. Annamaria Viscardi, la direttrice, ricorda spesso, in un aneddoto, che, quando Enrico è arrivato, aveva “18 anni ed 1 giorno” ed una voglia di fare imponente che quasi non lasciava spazio ad un no. Ha iniziato questo percorso da dietro alle quinte per poi avvicinarsi man mano alla regia. Era molto timido, parlava poco. Poi c’è stata la sua apertura in occasione di un programma che conduceva con Ida Piccolo, “La cantiamo insieme”. Da quel momento si è sciolto e non si più fermato.
Enrico, tornando indietro avresti mai pensato di fare lo speaker radiofonico per una radio di forte orientamento musicale napoletano?
È una cosa che ancora oggi m’impressiona positivamente. Non me lo sarei mai aspettato. Tutt’oggi, nonostante sia il mio lavoro, la prendo sempre come un gioco, anche perché ritengo che l’importante sia divertirsi senza prendersi mai troppo sul serio. Quest’esperienza è partita dal nulla con mia grande voglia di fare questa professione e spero che mi porti, un domani, a realtà sicuramente più grandi. Ovviamente Radio Studio Emme per me è già l’apoteosi perché è una radio locale molto affermata e a cui sono molto riconoscente come sono riconoscente al pubblico e alla direttrice ha creduto in me fin dal primo momento. Data la mia giovane età e partendo dal nulla, avrei potuto trovarmi chiusa una porta in faccia. Mentre altrove sono alla ricerca di esperienza, per me che non ne avevo, qui mi è stata data l’opportunità di farne, giorno per giorno, perché c’è sempre da imparare.
Se non avessi fatto lo speaker, cosa sognavi di fare da grande?
Ho sempre desiderato di diventare cantante. Era anche il desiderio di mio nonno. Ho studiato per 5 anni canto, dizione e pianoforte con il maestro Bruno Illiano, grande tastierista di Pino Daniele.
Come fai ad avere sempre la parola giusta al momento giusto?
Considerato i tempi stretti delle dinamiche radiofoniche, il bello di quello che ho imparato da questo lavoro è restare nella metrica della radio. La radio è un flusso continuo e bisogna restare nei tempi e, allo stesso modo, essere pronti a colmarli. Per uno speaker consiste tutto nel riempire “l’aria fritta” anche quando non sai bene che dire, non hai argomenti, non hai un tema, c’è sempre la parola giusta, magari un saluto, un concetto …insomma lo spazio si occupa perché dev’essere occupato. Diventa naturale parlare ancor prima di aver pensato.
Pensi che il mezzo di comunicazione radiofonico abbia una marcia in più rispetto a quello televisivo?
Penso proprio di si. Da principio personalmente consideravo un pregio della radio il fatto che non ti potessero vedere, quindi che non ci fossero problemi di immagine. Oggi lo ritengo comunque un mezzo più importante della televisione perché è un mezzo diretto. Entra ovunque, nelle case, nelle macchine, sui posti di lavoro. È il mezzo che fa compagnia e che permette un’interazione diretta con il pubblico. Si può dire che sia tornata di moda, infatti si ascolta tantissimo.
Pensi che il web, gli smartphone e i vari applicativi che permettono l’interazione abbiano dato una spinta e un supporto alla radio?
Sicuramente il web sostiene la radio, anche se non potrà mai sostituirla. La radio propone un certo tipo di musica. Mentre la ascolti certo non ti aspetti che possa passare una canzone anziché un’altra, in un processo di sorpresa continua. L’ascoltatore vive la radio sempre con enfasi e con magia. Il web fa da sostegno e aiuta l’interazione con il pubblico in maniera pressoché diretta. I social network ed il web devono camminare assolutamente di pari passo con la radio e viceversa come a cercare di intensificare le forze.
Pensi di aver trovato in Radio Studio Emme una seconda famiglia?
Assolutamente si e da ormai 2 anni e mezzo. Per me è un onore ed un piacere lavorare qui.

Intervista a cura di
Bruno Cirillo e Ermelinda Belsito


RADIO STUDIO EMME è una radio gioviale ed energica che spicca tra le radio partenopee più seguite.
Trasmette sulla frequenza 108.00 FM tutti i giorni e tiene compagnia dando ritmo e impreziosendo ogni momento ed attività dei suoi radiospettatori attraverso una comicità improvvisata e accattivante, una selezione musicale ben curata, l’incontro con ospiti musicali e la professionalità di uno staff d’eccezione.
Abbraccia un pubblico da 0 a 90 anni, quindi assai eterogeneo riuscendo ad accontentare assolutamente tutti.

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