MARCO PORPORA – L’uomo delle unicità

Marco Porpora, genitori meridionali, della Sanità, ma nato a Milano. Cresce con la passione per la musica. Canta da sempre sin dall’età di 12 anni divertendosi con i karaoke nel periodo del famoso “Canta Tu”.

Nonostante sia milanese, ha sempre avuto una speciale predilezione per le canzoni napoletane.

Solitamente più dei testi delle canzoni ciò che attira la sua attenzione e il suo orecchio è, in realtà, la musica che sostiene quelle parole.

All’età di 15 anni comincia a frequentare con gli amici i locali in cui si canta karaoke.

Non ha mai studiato canto in giovane età perché è stata sempre una passione intima che non ha mai pensato di coltivare. Diversamente i suoi sforzi si sono diretti verso ben altre discipline come il pugilato diventando un “prima serie”. Una volta smesso, inizia a lavorare e crea la sua impresa.

4 anni fa, all’età di 29 anni, gli si riaccende il trasporto per la musica. Capisce quanto sia importante per lui portare avanti questo discorso.

Ovviamente non aveva a disposizione la tecnica di un professionista poiché non aveva mai portato avanti studi mirati. Apre un locale orientato al karaoke e da lì nasce in lui il desiderio di imparare a cantare per davvero. S’iscrive a un’accademia musicale a Milano dove impara molte cose necessarie per utilizzare appropriatamente la sua voce e per capire che ognuno di noi ha una sua impostazione. Capisce che, nonostante lo studio, ci sono cose della propria voce che non possono essere cambiate. Si può migliorare ma non stravolgere completamente le proprie caratteristiche vocali. In seguito diventa per lui difficile gestire il locale e si trova costretto a chiuderlo. Il canto, però, rimane l’unica cosa che decide di portare avanti.

Esce il suo primo disco fatto un po’ per gioco.

Purtroppo le registrazioni dei brani non vennero come sperato. L’insoddisfazione per quel lavoro e la delusione furono cocenti. L’album difatti non è mai uscito. Il titolo era “So che sei felice per me” come la canzone dedicata a suo padre che capeggiava al suo interno.

Questo disco non è mai uscito perché Porpora non si riconosceva in chi cantava.

Nonostante i soldi spesi, non si perse d’animo.

Mai dire mai nella vita. Si rimboccò le maniche pronto a ripartire. Inizia a conoscere arrangiatori più seri. Crea uno studio a Milano. Chiede a Francesco Franzese e Mario Leatico di scrivere per lui.

Molti lo conoscono oggi grazie alla sua “500 del Napoli”, un’auto la cui carrozzeria è interamente dedicata alla squadra del cuore.

A quest’auto è affidato il compito di renderlo riconoscibile proprio ora che ancora non è molto conosciuto come cantante.

Chiese a Franzese di scrivere una canzone in cui si raccontasse di lui. In “Questo sono io” Marco parla di sé, del fatto che non cerca di fare l’artista, non vuole il successo subito, anche perché ha già un lavoro che lo appaga.

Porpora cerca solo di togliersi delle soddisfazioni.

Esce il suo primo disco ufficiale. Al suo interno c’è il brano “Forza Napoli” cantato in coppia con Anthony. Cantare questa canzone, guidando la sua 500 azzurro Napoli, ha portato gran parte della popolazione napoletana a conoscerlo e a identificarlo.

Ha realizzato diverse collaborazioni con molti artisti: Tony Arca, Anthony, Romina Riccio, Gianni Celeste …con quest’ultimo è iniziata finalmente la sua ascesa con la canzone “Tu si ‘o pate”.

È un ragazzo che sa come farsi voler bene.

In ogni cosa che fa ci mette il cuore. È una persona sincera a cui piacciono, ovviamente i complimenti, ma accetta di buon grado le critiche purché siano costruttive.

La sua scelta di duettare con più artisti nasce da un pensiero imprenditoriale. Ha collaborato anche con Nello Amato, Enzo Barone, Mario Leatico …insomma piccole e grandi stelle, fino ad arrivare a Raffaello con “È finita con lei”, che in sole 2 settimane su YouTube ha raggiunto le 130 mila visualizzazioni.

Da tutte queste collaborazioni nasce un disco che risulta avere un primato. È l’unico album composto interamente da duetti, “Nasce una Stella”, una nuova stella tra le tante che già sono nel firmamento musicale partenopeo. 9 brani, 9 duetti. Nell’ascoltare i loro beniamini il pubblico avrà l’occasione di ascoltare anche Marco Porpora e di conoscerlo e apprezzarlo.

<<Voglio ringraziare 3 persone in particolare, tre artisti che si sono mostrati molto gentili e disponibili con me mantenendo la loro umiltà senza presunzione. Ringrazio Gianni Celeste che, nonostante il duetto sia stato registrato e il nostro rapporto lavorativo si sia concluso, ancora oggi mi sta dando una grossa mano, non si è dimenticato di me. Voglio ringraziare Nello Amato che mi ha preso come produzione. Un grosso ringraziamento va a Raffaello, uno dei pochi che realmente dà una mano, una persona di cuore, che reputo praticamente un fratello perché, al di là della collaborazione ormai conclusa, continua come un fratello ad aiutarmi, nel farmi conoscere, nel mostrarmi al pubblico di Napoli al quale appare assai strano avere a che fare con un cantante neomelodico di origine milanese. Conoscono cantanti siciliani, pugliesi, ma un milanese che canta napoletano è una cosa assolutamente atipica, unica.>>

Ed effettivamente è unico per molti aspetti: unico perché è il solo milanese che canta napoletano; l’unico che abbia una 500 personalizzata Napoli; l’unico che ha un album internamente fatto da duetti. Potremmo definirlo l’uomo delle unicità.

A Settembre uscirà un nuovo album prodotto da Nello Amato. Già promette di essere un successo.

Ermelinda Belsito


FB: Marco Porpora
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