ENZO ILARDI – Oggi più di allora

“OGGI PIÙ DI ALLORA”:
IL GRANDE RITORNO
SULLE SCENE DI ENZO ILARDI
Nel 2003 le sue canzoni hanno emozionato migliaia di fan. “Par sud americana”, “Guappa spagnola” e “Chiagne comm ‘a na criatur”, sono stati il trampolino di lancio: tre singoli contenuti nel suo primo lavoro discografico “Il sogno diventa realtà” – nato in collaborazione con il maestro, Antonio Ilardi – che hanno lasciato un’impronta forte nel panorama musicale campano. Poi è stata la volta dell’album “Continuando a sognare”, e dopo ancora di “Alta marea”, stiamo parlando dell’artista, Enzo Ilardi che, dopo sette anni lontano dal palcoscenico, ha deciso di tornare in scena: a fine mese, infatti, uscirà il suo quarto lavoro discografico “Oggi più di allora”.

Cosa ti ha spinto a tornare in campo?!?
«Per sette anni sono rimasto fermo per scelte di vita privata. Sono ritornato in campo perché mi mancava la musica…non sono riuscito a trattenermi, a star fuori da questo ambiente, e così mi sono rimesso in gioco. Dopo 7 anni potrebbe sembrare difficile riaffermarsi, ma questa sfida non mi spaventa».
In base a cosa scegli le canzoni?
«Canto per la maggior parte i testi che scrive Francesco Franzese, perché lui riesce a farmi il “vestito perfetto”, forse perché ci conosciamo da una vita e siamo più amici che collaboratori. Scelgo i brani a seconda di quelli che mi stanno perfettamente addosso : punto sul raccontare le storie del quotidiano».
Collabori anche nella redazione dei tuoi testi?
«Scrivo, ma non ho mai avuto il coraggio di cantare le canzoni che compongo. Penso che il cantante debba fare solo quello, non può scrivere e cantare. I testi che creo li tengo per me, non mi piace far uscire fuori i miei sentimenti».
Con qualche artista da una collaborazione poi è nata un’amicizia?
«Sì, con Salvatore Filangieri, è nato un rapporto dal nostro duetto“Nun ‘a saje lassà”. Un’altra collaborazione è stata con l’artista, Marilena nel brano “ Puorteme all’inferno”, un testo di Genny Valentino che è vera una poesia».
Che rapporto hai con i fan?
«Ottimo, gestisco personalmente i miei profili social e rispondo a tutti».
Un regalo dei fan che ricordi con affetto?
«Al mio primo concerto ho ricevuto un disco con alcuni titoli delle mie canzoni incise dalle fan presenti all’evento, e che poi ho presentato sul palco ma, insieme a questo, c’erano le mie foto da bambino insieme a quelle dei miei esordi. Ed è quello che mi ha sorpreso, sono state davvero brave a recuperarle, e poi c’è da aggiungere che conoscevamo molto dettagli personali della mia vita, e li hanno raccontati sul palco».
Quale canzone senti più tua?
«“Mai dire mai”che uscirà nel nuovo lavoro discografico : un pezzo autobiografico che parlerà della mia storia, e di cosa è successo in questi sette anni. Ho deciso di raccontarmi in questo brano scritto da Francesco Franzese».
Ci daresti qualche anticipazione sul nuovo lavoro discografico?
«”Oggi più di allora”, contiene 12 brani, di cui 10 scritti da Francesco Franzese, e gli arrangiamenti sono stati curati da Davide Russo. E tra le chicche ci sarà un mio duetto con l’artista Giusy Attanasio, nel brano “Fammi innamorare ancora”».
Il tuo sogno nel cassetto?
«Arrivare ad alti livelli però nella mia Campania. Non ho nessuna intenzione di andarmene da Napoli, sono nato qui per cantare tra la mia gente. Il mio sogno più grande è fare un concerto all’Arenile».

Maria Celeste Gubitosa