NINO DANISI

CON NINO DANISI LE EMOZIONI ARRIVANO AL CUORE SULLE NOTE DELLA MUSICA

Il maestro Nino Danisi ha la musica nel DNA. E lo si percepisce delle sue esperienze professionali : ha collaborato con tantissimi big della musica napoletana, ed ogni volta è stato un successo. Passioni ed emozioni : in queste due parole è racchiuso tutto ciò che si nasconde dietro un buon arrangiatore. E proprio le passioni e le emozioni vengono messe in primo piano da Nino Danisi, quando crea “l’abito perfetto” per una canzone. Le sensazioni che arrivano al grande pubblico, passano sopratutto grazie al lavoro che viene fatto dietro le quinte da professionisti seri e meticolosi come il maestro, Danisi.

Parlaci di te…
«In realtà nasco come cantante. Quando avevo 14anni ho iniziato a fare piano bar e qualche anno dopo ho inciso un disco dal titolo “Esageratamente”, ma per una serie di circostanze ho deciso di terminare il percorso da cantante. Ma in me cresceva ogni giorno di più la passione per la musica, ed ho iniziato a lavorare a casa, arrangiando canzoni per gli amici. Poi subito dopo il diploma ho iniziato a svolgere questa professione a tempo pieno, e dopo un po’ sono arrivate le prime soddisfazioni. E  da quel momento non mi sono fermato più».
Quanto lavoro c’è dietro ad una canzone?
«E’ tutto un fatto viscerale. E’ un insieme di emozioni. Può nascere subito, o dopo qualche giorno. Gira tutto attorno alle emozioni…alle passioni. Dietro al lavoro c’è la ricerca di una sonorità. Ci deve essere in primis un incontro col cantante per decidere la strada da percorrere. E’ importante che ci sia un filo conduttore tra un brano e l’altro».
Che rapporto hai con gli autori?
«Ottimo con quasi tutti gli autori. In particolare c’è chi fa parte di me, del mio quotidiano, e con il quale c’è un confronto perenne, si tratta di Francesco Franzese : con lui c’è un rapporto che va oltre il lavoro. Siamo amici e tra  noi c’è un rispetto reciproco che ci permette di “vincere” sempre insieme. Io mi affido a lui, e lui si affida a me».
…e con i cantanti?
«Si deve sempre instaurare prima un rapporto umano e di fiducia, per  poi creare l’alchimia che ci permetta di lavorare perfettamente assieme. E’ come se facessi lo psicologo, cerco di “analizzare” sempre la persona con la quale devo lavorare : se non si crea un feeling, si parte già sconfitti».
La tua arma vincente?
«La passione che c’è verso questo mondo, questo lavoro, e questo genere di musica. Penso che se manca la passione per la musica napoletana le tue produzioni diventano fredde, senza emozioni. Se non ti piace questo lavoro e lo fai solo per soldi diventa tutto statico».
Dove ti vedi tra 10 anni?
«Spero di essere ancora presente e attivo in questo mondo. Sono felice per tutto quello che ho realizzato fino ad ora e non ho nessun rimpianto. Preferisco rischiare e dire “è andata male, ma almeno ci ho provato”; piuttosto che pensare a “come sarebbe stato”, se avessi fatto una determinata cosa».
Hai un obiettivo?
«Fare un disco di successo che rimanga nella storia».

Maria Celeste Gubitosa
Vincenzo Palmieri