È un’estate piena di napoletani.
Nino D’Angelo, festeggia sessant’anni e il San Paolo accoglie ventimila persone, gli smartphone che catturano ogni immagine, illuminano i jeans, che non sono più quelli degli anni 80, come i figli, che adesso sono padri e come i loro padri, nascosti rispetto “a mammà”, pur sapendo, sempre, “tutto chello ca succede.” Nino D’Angelo, è tra i poeti della musica del nostro tempo, e dal palco chiede: “come mai siete tutti qua per me? io chi so, nun so nisciuno, sono solo la vittoria di chi non è nessuno.”
L’arte, è sempre inconsapevole.
In TV, quella nazionale Nancy Coppola spopola. E gli italiani s’incantano. Nancy ha sempre vissuto tutto in prima persona, ha capito che la sua forza di volontà e anche i suoi errori, potevano essere da esempio per molti e mostrando la sua verità “sui social”, la nostra regina della comunicazione, si è trasformata in un’icona pop.
Se non vivi la tua vita e lasci che a viverla siano gli altri per te, non sarai mai, un’Icona. Per un ragazzo napoletano di talento, oggi è veramente difficile, diventare un cantante richiesto. Mi hanno ripetuto, tante volte la stessa domanda: ma perché, Rico Femiano, non c’è la fa?, era solo una questione di tempo. Ivano Fossati in #cetempo (canzone che vi consiglio di ascoltare) scrive e canta: “Dicono che c’è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare”. Questo, è il tempo di Rico Femiano.
E’ un’estate piena di parole napoletane. “Voglio parlà cu tte, nun se po maje sapè”,la canzone di Gianni Fiorellino, scritta da Vincenzo D’Agostino e Luca Barbato, è diventata la canzone di tutti. Ida Rendano con Granatino, nel tormentone che parte da Napoli, “Vicino e sentimente”, fanno cantare “a cuscienza e o tiempo che ce vo, pe fa pace ca cuscienza”. Il testo è di Sergio Donati e della talentuosa Melissa Della Peruta. Giusy Attanasio, la nostra “sirenetta” tra un matrimonio, una serenata, una comunione e un parto, (è nato Christian Di Donato) ammalia con le parole di “Nun’ ‘o sape nisciuno” di Franzese e Arienzo. Giusy oggi, non conosce rivali, grazie alla stima che il pubblico ha per lei. E’ un’altra estate senza #festivalbar, ma i Desideri vincono il clone #windsummerfestival, i Desideri che hanno un contratto ,vero,con la Sony, e non il solito che si limita alla distribuzione del disco, in Italia, negli store Feltrinelli. E’ un’estate senza Mauro Caputo. Ma le sue canzoni restano, soprattutto quelle poco famose, che chiedono ascolto. “Si tu e l’inferno site tale e quale, io mparaviso che ce vaco a fa”. Sono le parole di #Scusa. Cercatela e durante l’estate, cercatevi #incarneedossa.